Più di 3000 invitati fra autorità, dipendenti e clienti provenienti da tutto il mondo per i 50 anni del Gruppo Lube. Due giornate ricche di sorprese con tanti ospiti illustri e artisti di fama internazionale per celebrare una storia di successo, che ha visto una piccola azienda marchigiana diventare leader di settore nel mercato nazionale e tra le prime sei aziende nel mondo.
La festa è iniziata sabato 22 alle ore 17.00 con l’inaugurazione del nuovo grande showroom a Passo di Treia, una superficie espositiva di oltre 3000 mq che racconta la storia del Gruppo Lube, dalla prima cucina fino alle ultime novità delle linee Cucine LUBE, CREO Kitchens e Borgo Antico. Presente un corner dove è possibile rivivere i primi passi mossi da Luciano Sileoni e dall’amico Benito Raponi che hanno trasformato un laboratorio artigianale in quella che poi sarà la Lube. Padrino dell’evento di apertura Christian De Sica, diventato poi il mattatore nei successivi festeggiamenti andati in scena al Palas di Civitanova Marche.
“Un sogno che dura 50 anni e si è trasformato in una meravigliosa realtà”, ha commentato il presidente e fondatore Luciano Sileoni per descrivere la grande storia Lube. Tanti infatti i successi da festeggiare, a partire da quelli sportivi con i quattro scudetti ed i numerosi titoli europei, raccontati sul palco del Palas dalla giornalista di Sky Sport Federica Masolin insieme alla dirigenza della Lube Volley ed ai campioni della squadra.
La serata poi è diventata un talk show, sul palco sono saliti la giornalista del Tg1 Barbara Capponi e Marco Moscatelli che partendo dall’intervista al fondatore Luciano Sileoni hanno ripercorso tutta la storia dell’azienda. Un racconto suggestivo che ha intrecciato 50 anni di storia italiana con i momenti più significativi vissuti dall’azienda, narrati dalle stesse persone che ogni giorno con il loro lavoro hanno resto possibile questo sogno comune. Infine il grande concerto conclusivo che ha divertito ed emozionato tutto il pubblico presente.
Domenica 23 alle ore 10.00 sempre al Palas di Civitanova Marche è iniziato l’Osservatorio Lube 2017, l’incontro fra manager, agenti, fornitori e ospiti di prestigio per fare una riflessione comune sul tema: “L’Evoluzione del sistema distributivo”. È stato Fabio Giulianelli a parlare per primo facendo il punto della situazione con una puntuale relazione che ha evidenziato il contesto economico sociale attuale a partire dall’Europa fino alle banche, al terremoto e ai giovani.
La parola poi è passata all’ex presidente del consiglio Romano Prodi che con il suo intervento ha evidenziato l’importanza di stare uniti per affrontare le nuove sfide del mercato internazionale. “Dobbiamo imparare a cantare in coro, vale per il Paese e per le imprese, la singola azienda da sola non riesce più ad avere quella forza di mercato che oggi è necessaria” è stato il monito del professore.
Il progetto che Lube ha annunciato all’Osservatorio Lube 2017 prevede un vera e propria rivoluzione della distribuzione a partire dai punti vendita, intraprendendo la strada della specializzazione e dell’unicità. “Oggi nulla è più come prima, e se non fai la differenza e se non si arriva all’obiettivo strategico della specializzazione, si rischia di essere percepiti come tutto e niente, bisogna invece diventare i migliori nel proprio campo, cercando soprattutto nei negozi di creare quell’attenzione – quella bellezza che porta il cliente ad entrarci perché questo è percepito come il migliore in assoluto.”- afferma la proprietà e A.D. del Gruppo Fabio Giulianelli – “La specializzazione ha l’obiettivo di collocare l’azienda, il brand, il negozio al primo posto nella mente del consumatore, poiché quest’ultimo tende a rivolgersi al punto vendita che più di altri sa trasferirgli la sicurezza che potrà spendere bene i propri soldi. Nell’attuale scenario competitivo è diventato assolutamente necessario darsi un’identità e scegliere un target preciso a cui indirizzare tutta la comunicazione sapendo che “se ti rivolgi a tutti, non ti ascolta nessuno”. Bisogna poi puntare sulla bellezza del negozio, ambire ad essere riconosciuti come i “numeri uno” della categoria a cui si appartiene.”
L’obbiettivo del gruppo per il futuro non è solo partecipare ma continuare a vincere e i numeri di quest’anno lo testimoniano. L’azienda marchigiana ha chiuso il 2016 con un fatturato di 169 milioni, superando tutti i competitor e oltre 300 cucine prodotte al giorno. Un traguardo che è un punto di partenza per le prossime sfide; Lube infatti prevede grossi investimenti per trasformare lo stabilimento di Treia in una vera e propria smart factory caratterizzata da connettività e produzione just in time. Sarà possibile iniziare la produzione subito dopo l’ordine grazie ad un sistema automatizzato che seguirà la cucina in tutti i passaggi dal progetto fino al carico nell’automezzo.
Un obiettivo che sarà raggiunto nei prossimi anni e che lancerà Lube in una nuova era della distribuzione, d’altronde come insegna la storia dell’azienda l’innovazione fa parte del dna di questo gruppo vincente.